Iscrizioni Scuole/ Tutto online per i corsi degli studenti. Ogni procedura va completata entro il 6 febbraio

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Dalle 8 di ieri mattina – e fino alle ore 20 del 6 febbraio – sono partite le iscrizioni on line al prossimo anno scolastico per le prime classi di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Un’operazione che è stata preceduta dalla registrazione (possibile dallo scorso 9 gennaio) al portale dedicato che, tra l’altro, contiene tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura e alcuni tutorial per aiutare le famiglie. Quello iniziato ieri non è un ‘click day’: sarà, infatti, possibile effettuare la procedura di iscrizione per tutto il periodo indicato. Non sono previste priorità per le domande inoltrate per prime. Inutile dunque affannarsi. Anche quest’anno il Ministero ha messo a disposizione delle famiglie un sito dedicato (www.iscrizioni.istruzione.it) con tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura e con una sezione specifica per le domande frequenti. Tre video tutorial illustrano la procedura passo dopo passo.
Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole dell’infanzia la procedura è, invece, cartacea mentre l’adesione degli istituti paritari al sistema delle ‘Iscrizioni on line resta facoltativa.
Per chi ancora non ha le idee chiare ed è alla ricerca della scuola più adatta alle proprie esigenze o dell’indirizzo da scegliere, il portale di riferimento è ‘Scuola in Chiaro’ che offre le schede sintetiche su tutti gli istituti, i principali dati, l’offerta formativa e i rapporti di autovalutazione delle scuole che contengono, fra l’altro, punti di forza e obiettivi di miglioramento.
Fra le novità per chi si affaccia alle superiori ci sono i nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. Hanno avuto il via libera alla sperimentazione già 100 classi: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali coinvolte, 27 quelle paritarie. Per altre 92 classi il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere per includerle nella sperimentazione. Novità anche per gli indirizzi professionali, riformati da imo dei decreti attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018-2019, 1 percorsi saranno di 5 anni: biennio più triennio. Gli indirizzi passeranno da 6 a 11: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l’assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico. Ogni scuola potrà declinare questi indirizzi in base alle richieste e alle peculiarità del territorio, coerentemente con le priorità indicate dalle Regioni.