Il Gran Prix dei Carrucci, ad Apricena la bellezza dei giochi di una volta

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Aria di nostalgia nella cittadina di Apricena dove, mercoledì 25 luglio, si rivivranno le antiche emozioni legate alla gara dei “carrucci” che i ragazzini organizzavano per le strade del paese, con i pochi mezzi a disposizione, dando vita ad un vero e proprio gran premio tra divertimento e competizione.

La seconda edizione del “Gran Prix dei Carrucci”, organizzato da Movidaunia Apricena, trasformerà viale Togliatti in un circuito che vedrà protagoniste diverse squadre, in una gara della durata di 3 giri, per un percorso totale di 1,2 chilometri. La peculiarità del gioco sta nella “spinta” del carruccio, fatta a staffetta dai restanti quattro concorrenti che compongono la squadra oltre al pilota.

Novità di questa seconda edizione del Gran Prix è la distinzione in due categorie di concorrenti, una con le ruote e una con i cuscinetti, mentre resta confermato il percorso di gara. L’evento, volto a ricucire un legame tra passato e presente, all’insegna della semplicità della tradizione, rientra  nell’ambito della stagione “Apricena Estate 2018” ed è patrocinato dal Comune, in collaborazione con l’Associazione “La Città che Vogliamo”.

IL CARRUCCIO

Simbolo delle antiche tradizioni di Apricena e dei paesi limitrofi, il carruccio è un attrezzo semovente costruito con una tavola e due assi perpendicolari: uno anteriori ore e l’altro posteriore, alle cui estremità erano montate due ruote generalmente costituite da vecchi cuscinetti a sfera racimolati tra gli scarti dei fabbri. Si era soliti giocare in coppia: un concorrente restava seduto a fare da guidatore e l’altro spingeva, finché non concordavano il cambio. Era anche possibile correre da soli , ma ciò comportava il rischio di risalire caricandosi il “carruccio” molto pesante.

L’attenzione dell’associazione Movidaunia Apricena punta ancora una volta a riportare in auge le tradizioni di una volta, attingendo ai giochi paesani per far sì che le nuove generazioni conoscano i “giochi dei loro nonni”.