Bocciatura assestamento di bilancio. M5S: “La maggioranza di Emiliano non esiste più da tempo. Si torni al voto”

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“Pensavamo che la maggioranza avesse toccato il fondo con la mancata approvazione del rendiconto di bilancio. Ancora una volta però siamo stati smentiti, il fondo è stato toccato oggi quando il centrosinistra non è riuscito ad avere i numeri per approvare l’assestamento di bilancio. Una maggioranza sempre più sull’orlo di una crisi di nervi, che continua a paralizzare la Puglia e che ha preferito non continuare la discussione del ddl dopo la bocciatura del primo articolo nonostante la mano tesa offerta da Nino Marmo (FI), consigliere di opposizione almeno “sulla carta”, che avrebbe voluto continuare l’esame del provvedimento”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Antonella Laricchia, Mario Conca, Grazia Di Bari e Gianluca Bozzetti in seguito alla bocciatura in I Commissione dell’Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale 2018-2020.

“Abbiamo votato contro l’assestamento – continuano i pentastellati – perché ci sono diverse spese su cui vogliamo maggiore chiarezza. Non ci convince, ad esempio, la spesa di 800 mila euro per il sistema di allerta della Protezione Civile, nonostante la Regione sia già in rete con il sistema del centro funzionale centrale e nonostante ci sia da fare ancora ordine sui software e database dei sistemi di Consorzi Attivi. Nutriamo dubbi – proseguono – anche sull’art. 10 che sembra voler proseguire l’opera di progressivo smantellamento del PPTR, stavolta minacciando la salvaguardia dei cordoni dunali, andando ad autorizzare la realizzazione e l’ampliamento di impianti per la produzione di energia nelle more dell’approvazione dei piani delle coste comunali. In aula ci batteremo per avere spiegazioni su questi e su altri articoli. Vedremo se i consiglieri di maggioranza dimostreranno la stessa forza mostrata in Commissione – concludono i pentastellati – scrivendo finalmente la parola fine alla drammatica (per i pugliesi) storia di un Governo regionale da lungo tempo in agonia”. /comunicato