San Severo: IL PROSSIMO SINDACO “UNO DI NOI”

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Sento il dovere di scrivere alla sua redazione perché in qualità di cittadino noto da alcuni anni il degrado ed il peggioramento in cui è precipitata San Severo, senza che le forze politiche e sociali facciano siano state capaci di porre un freno ad una crisi dilagante e ad un impoverimento diffuso della popolazione. Eravamo uno dei centri migliori, forse il migliore, dell’intera provincia di Foggia nel settore del commercio e dell’artigianato, ma purtroppo è sotto gli occhi di tutti l’arretramento economico e sociale della città. Credo sia arrivato il momento che gli amministratori diano una sterzata decisiva ad un territorio ormai in crisi in molti settori. L’anno prossimo ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e mi auguro che il prossimo Sindaco possa essere un uomo del popolo, magari un esercente, un imprenditore o un artigiano, qualcuno che abbia la forza di risvegliare l’orgoglio nei cittadini sanseveresi che ormai non nutrono più nessuna fiducia verso il futuro. Qualcuno che non sia il solito professionista che non vive in prima persona i disagi e le sofferenze di molti concittadini. Gli ultimi due sindaci sono due avvocati che probabilmente nel chiuso dei loro studi non hanno avuto modo di vedere i segni del degrado di una comunità che più di una volta è finita sulle cronache nazionali negli ultimi mesi non certo per motivi di cui andare orgogliosi. Dobbiamo fare sì che San Severo possa conoscere una nuova primavera, partendo dal senso di appartenenza dei propri rappresentanti. Altrimenti rischiamo seriamente di lasciare ai nostri figli (quei pochi che decideranno di rimanere qui visto che in tanti hanno già deciso di trasferirsi altrove) un luogo poco vivibile, pieno di rischi che non offre nessuna possibilità di investimento e sviluppo. Per risollevare le sorti di San severo non basta solo la buona politica, serve un imprenditore, un commerciante che abbia dimostrato di saper gestire, sviluppare e ampliare la propria azienda piccola o grande che sia.
Saluti,
un imprenditore (stanco) di San Severo