Arriva il circo a San Severo, l’Enpa protesta: «Non andate»

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Arriva il circo a San Severo e gli iscritti della Sezione Enpa protestano sostenendo che «non c’è nulla di educativo, non c’è nulla di divertente in quel tipo di spettacolo. Nei circhi, gli animali, oltre a essere prigionieri, sono costretti a addestramenti umilianti». Per questa ragione chiedono l’intervento dell’amministrazione comunale e chiedono ai genitori di non portare i figli agli spettacoli. «Non portate – scrive l’Enpa – i vostri figli al circo: è diseducativo perché i poveri animali dei circhi non hanno nulla in comune con i loro simili che vivono in natura; sono anzi ridotti a automi e ridicolizzati per il divertimento dell’uomo. Per questa ragione, il costo del biglietto è il prezzo che si paga per rinnovare la prigionia degli animali. E i vostri figli non impareranno nulla di eticamente accettabile».
«Ai dirigenti scolastici di San Severo – affermano i volontari Enpa – chiediamo di rifiutare l’offerta di spettacoli del circo, biglietti, visite a tristissimi zoo. A marzo, in provincia di Torino, i loro colleghi hanno rifiutato l’offerta dei circensi: genitori, amministratori e società civile hanno apprezzato la dura presa di posizione dei dirigenti».
L’Amministrazione Comunale – conclude Enpa – «ha l’importante opportunità di diventare parte attiva in questo processo di civiltà. Molti Comuni stanno vietando l’attendamento dei circhi: una pratica legittima confermata anche dal Tar Toscana, che di recente ha rigettato il ricorso del circo Medrano contro il rifiuto di un Comune di dare il permesso di attendamento. L’Amministrazione smetta di concedere permessi di attendamento ai circhi e il divieto può essere inserito nel Regolamento comunale sui diritti degli animali che a San Severo manca e che è urgente avere».

gazzettadelmezzogiorno