Parco eolico San Paolo Civitate, Barone: “No a nuovi ipianti”

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La Provincia di Foggia non può essere la “Cenerentola” d’Italia e subire il proliferare di impianti eolici che continuano ad alterarne il paesaggio”. Lo dichiara la consigliera del M5S Rosa Barone che ha depositato una seconda interrogazione indirizzata all’assessore all’Ambiente Stea per chiedere risposte sul proliferare delle istanze per la realizzazione di parchi eolici nel territorio della Capitanata, dopo la presentazione di un nuovo progetto nella zona di San Paolo Civitate.
“Negli ultimi mesi – spiega Barone – sono state numerose le richieste per la realizzazione di parchi eolici nei comuni di San Paolo Civitate ed alta Capitanata. Grazie all’aiuto del Meetup di San Paolo Civitate siamo venuti a conoscenza di un nuovo progetto che coinvolge l’area di San Paolo, Poggio Imperiale e Lesina e sembrerebbe essere fortemente impattante con torri verosimilmente molto alte e vicine al centro abitato”.
Già nelle interrogazioni passate la consigliera cinquestelle aveva chiesto al Governo regionale di limitare la realizzazione di impianti di grande taglia e tener conto, nei pareri di competenza, non solo degli aspetti tecnici, ma anche della tutela delle specie animali e vegetali e delle caratteristiche ambientali e storico-culturali e identitarie del paesaggio pugliese.
“La realizzazione di questi nuovi parchi potrebbe i avere ulteriori impatti cumulativi – sottolinea Barone – quando invece si dovrebbe cercare di alleggerire il carico su queste zone già fortemente
compromesse. Convivere con installazioni così massicce diventerebbe un problema per la popolazione, anche perché troppo spesso ai Comuni non viene riconosciuta un’equa compensazione né in termini economici, né ambientali. Chiediamo che i parchi eolici non vengano concentrati solo in questa zona – conclude – dal momento che il territorio è stato già deturpato negli anni da progetti impattanti, tanto da essere il primo in Italia per numero di pale eoliche. La nostra fauna e lo splendido paesaggio della Capitanata vanno tutelati”.
Comunicato