Manfredonia premiata tra i Comuni Ricicloni Puglia

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C’è anche Manfredonia tra le città premiate oggi da Legambiente Puglia nel corso dell’XI edizione di Comuni Ricicloni Puglia, la manifestazione realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e di Anci Puglia che fotografa e premia le performance dei Comuni in tema di gestione sostenibile dei rifiuti.

Manfredonia è stata premiata con la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio per aver raggiunto nei primi nove mesi del 2018 una media percentuale di raccolta differenziata superiore al 55%.

Inoltre, il comune sipontino si è aggiudicato la novità di questa edizione, ovvero il premio Io Sono Legale, assegnato a quelle Amministrazioni che conducono un’intensa attività di contrasto al fenomeno del sacchetto selvaggio, ossia all’incivile abbandono dei rifiuti nelle campagne e nelle periferie delle città. A ricevere il premio, oltre a Manfredonia, solo altre due città quali Bari e Lecce.

“In questa edizione – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – aumentano i Comuni virtuosi e grazie al loro lavoro meritorio, che oggi premiamo, la media percentuale regionale di raccolta differenziata è cresciuta di ben dieci punti percentuali rispetto allo scorso anno e di conseguenza si è ridotta la quantità di rifiuti urbani smaltita in discarica”.

Per rendere virtuosa e circolare l’economia in Puglia serve ridurre la produzione dei rifiuti, interrompere l’uso delle discariche, realizzare la rete degli impianti di selezione, trattamento e riciclo, e responsabilizzare i cittadini attraverso una capillare informazione. E qui entra in gioco il ruolo importantissimo dei Comuni.

“A Manfredonia ce la stiamo mettendo tutta. Certo, la raccolta porta a porta non è semplice, ma i risultati cominciano a vedersi e, oltre al lavoro svolto dall’ASE, i riconoscimenti ricevuti oggi sono frutto soprattutto dell’impegno dei cittadini”, ha commentato il Sindaco Angelo Riccardi, invitato a Bari a ritirare i premi. “Gli incivili ci sono, ma come Amministrazione lavoreremo sodo per rafforzare il più possibile il senso civico di coloro che cercano di vanificare gli sforzi di tutti sporcando la città e, grazie al prezioso lavoro svolto dagli agenti della Polizia Locale, con cui voglio condivedere il premio, continueremo ad individuarli per scoraggiarli”.

4 i Comuni Rifiuti Free, qualifica assegnata alle Amministrazioni che oltre ad aver superato il 65% di RD hanno contenuto la produzione pro capite di secco residuo al di sotto dei 75 kg per abitante all’anno. Sono Rifiuti Free i Comuni di: Bitritto (Ba) con 59 kg/ab/anno; Bitetto (Ba) con 75 kg/ab/anno; Faggiano (Ta) con 72 kg/ab/anno; Roseto Valfortore (Fg) con 74 kg/ab/anno. Quest’ultimo si fregia della qualifica già dalla precedente edizione.

Il Premio Comuni Ricicloni è assegnato ai Comuni che raggiungono la media percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65%, obiettivo fissato dalla normativa nazionale. Nel 2017 i Comuni Ricicloni pugliesi salgono da 31 a 55. Primo in classifica Bitritto (Ba) con l’82% di raccolta differenziata; ex aequo, al secondo posto, Faggiano (Ta) e Turi (Ba) con il 79,5%, mentre Rutigliano (Ba) è al terzo posto con il 79,3%. 27 le new entry rispetto alla precedente edizione: Bitritto; Turi; Binetto(Ba); Bitetto (Ba); Sammichele di Bari (Ba); Carosino (Ta); Sannicandro di Bari (Ba); Palo del Colle (Ba); Motta Montecorvino (Fg); Acquaviva delle Fonti (Ba); Conversano(Ba); Casamassima (Ba); Leverano (Le); Giovinazzo (Ba); Modugno (Ba); Molfetta (Ba); Zapponeta (Fg); Chieuti (Fg); Lizzano (Ta); Adelfia (Ba); Grumo Appula (Ba); Roccaforzata(Ta); San Marco La Catola (Fg); Castelluccio dei Sauri (Fg); Ascoli Satriano (Fg); Biccari (Fg); Volturino (Fg). (Per tutti i Comuni consultare la classifica di riferimento annessa.)

Barletta e Andria si riconfermano unici Capoluoghi di Provincia Ricicloni, rispettivamente con il 68,1% e il 65% di RD. Leccecompie un balzo in avanti raggiungendo il 72,3% e riceve il Premio di Seconda Categoria, mentre Brindisi con il 55%riceve la Menzione Speciale Teniamoli D’Occhio. Nel 2017 Bari registra il 39,9% di RD; Foggia il 26,5%; Trani il 20,3%; Taranto il 17,2%.

Salgono da 25 a 29 i Comuni che si aggiudicano il Premio di Seconda Categoria, assegnato alle Amministrazioni che nei primi 9 mesi del 2018 hanno registrato una media percentuale di RD pari o superiore al 65%, raggiungendo l’obiettivo di legge. Montemesola (Ta) occupa il primo posto con il 76%; seguono Gioia del Colle (Ba) con il 74,9% e Capurso (Ba) con il 74,5%di raccolta differenziata.

(Per tutti i Comuni consultare la classifica di riferimento annessa.)

22 Comuni ricevono invece la Menzione Speciale Teniamoli D’Occhio, assegnata alle Amministrazioni che nei primi 9 mesi del 2018 hanno registrato una media percentuale di RD pari o superiore al 55%.

Al primo posto Mottola (Ta) con il 63,7% di RD seguono San Donaci (Br) con il 63,4% e Massafra (Ta) con il 63,1% di raccolta differenziata. (Per tutti i Comuni consultare la classifica di riferimento annessa.)

La Menzione Speciale Start Up contraddistingue le Amministrazioni che nel 2018 hanno avviato il sistema di raccolta porta a porta, raggiungendo percentuali significative di RD. La ricevono quest’anno Altamura (Ba), Fragagnano (Ta), Gravinain Puglia (Ba), Pietramontecorvino (Fg), San Cesario di Lecce (Le), Santeramo in Colle (Ba), Toritto (Ba).

Restano 35 i Comuni definiti Gli Indifferenti, le amministrazioni che nel 2017 non hanno raggiunto il 10% di RD o non hanno effettuato alcuna registrazione sul Portale Ambientale della Regione Puglia. (Consultare la classifica di riferimento annessa.)

«Il ruolo dei Comuni nel portare l’attuale sistema di gestione dei rifiuti sempre di più verso l’economia circolare è fondamentale – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti – le amministrazioni locali sono le uniche in grado di indirizzare i propri concittadini verso pratiche virtuose di prevenzione, raccolta e riciclo. E’ importante però che siano inserite in un contesto di normative regionali e nazionali e di piani d’ambito che sostengano questa direzione, prevedendo gli strumenti necessari come la tariffazione puntuale, sistemi di premialità per sfavorire il conferimento in discarica e incentivare il recupero di materia, la raccolta porta a porta e serie politiche di riduzione della produzione dei rifiuti. Al tempo stesso gli amministratori possono, attraverso scelte consapevoli e obbligatorie (come il Green Public Procurement), incidere in maniera significativa sulla diffusione dei ri-prodotti e nello sviluppo di una vera e propria economia circolare, scelta ancora più urgente vista anche la chiusura del mercato cinese all’importazione dei rifiuti».