CONIUGI SEPARATI, GATTA (FI): “REGOLAMENTO DI GIUNTA SVILISCE LEGGE APPROVATA DAL CONSIGLIO”

0
1786

“La Giunta regionale ha compiuto una retromarcia netta, anzi direi una manovra contromano rispetto all’impronta della legge che ho proposto e che il Consiglio regionale ha approvato per dare un sostegno vero ad una nuova forma di povertà e disagio sociale che coinvolge i coniugi separati o divorziati che versano in condizioni di indigenza a seguito della corresponsione dell’assegno di mantenimento all’ex. Il governo pugliese, infatti, nell’approvare il regolamento attuativo della legge, ne ha svilito il contenuto innovatore, che colmava una lacuna normativa nell’ordinamento regionale, con una sfilza di formule vaghe e farraginose. Una tra tutte: “con invarianza di spesa”. Una formula che stride con gli interventi che avevamo previsto: dal sostegno economico a quello abitativo e sanitario. Tutte misure difficili da prevedere se considerate “ad invarianza di spesa”. Il Regolamento, per esempio, “glissa” completamente l’argomento del rimborso dei ticket sanitari e rinvia in modo pilatesco all’assessorato alla Salute la definizione “del percorso di accesso ad alcune prestazioni sanitarie (senza specificare quali) e la definizione delle agevolazioni tariffarie (anche qui, senza specificare)… da realizzarsi in ogni caso ad “invarianza” di risorse. Nell’ultima parte, come è evidente, si sfiora il ridicolo. Ma non basta: nel regolamento manca ogni riferimento agli aiuti di tipo economico, lasciando così inevasa la previsione contenuta, invece, nel testo di legge. E ancora: sono stati stipulati, come prevede la legge (art. 9 co. 5), i protocolli di intesa con gli enti ed istituti di credito per l’accesso alle misure di sostegno economico? Nel regolamento non c’è traccia di quanto previsto in ordine ai prestiti a tasso zero o agevolato. Per tutte queste ragioni, ringrazio i colleghi consiglieri che, con grande sensibilità, hanno oggi espresso, in seduta congiunta delle Commissioni III e V, parere favorevole al regolamento solo a condizione che venga recepito il contenuto di una relazione puntuale che ho depositato. Ergo, il parere favorevole ci sarà solo se la Giunta modificherà il suo testo, rispettando l’anima della legge così come approvata dal Consiglio regionale”.