Manpower e Techneco vergogna, a Vieste spunta uno striscione di protesta

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Continua la protesta dei lavori della nettezza urbana di Vieste, molti dei quali dopo quattordici anni di lavoro per non perderlo sono stati costretti a firmare un contratto capestro a tempo determinato che prevede 133 euro a settimana e 19 ore di lavoro settimanali, uno striscione è stato apposto sui muri di Vieste a firma SINLAI e Forza Nuova con la scritta “Non si affamano i lavoratori, Manpovver e Tecneco vergogna” . In una nota congiunta Valerio Arenare segretario nazionale del SINLAI e Mimmo Carlucci coordinatore regionale di Forza Nuova dichiarano ” Stiamo inoltrando in queste ore una PEC ala procura della repibblica, all ministero del lavoro ed al Prefetto di Foggia, dove ricostruiamo questa assurda vicenda che vede i lavoratori della nettezza urbana di Vieste presi per la gola pena la perdita del lavoro, in nome del libero mercato non si può trattare i lavoratori come esseri invisibili, che razza di contratto è 19 ore settimanali? Chi c’è dietro questa scellerata scelta? Il lavorare tutti lavorare meno non regge di fronte a queste cifre di salati irrisori, che vita può fare una famiglia monoreddito con 133 euro a settimana? Dove sono i grandi sindacati? Complici e asserviti ci sentiamo di dichiarare” Questo striscione e successiva PEC è solo l’inizio di questa battaglia che culminerà in momenti di lotta che non escludono manifestazioni di piazza ed occupazioni , se non si risolverà la controversia si preannunciano lotte durissime nella cittadina garganica.

Ufficio stampa Forza Nuova Puglia e Basilicata