Ora legale 2019: sabato notte lancette avanti, ma sarà abolita nel 2021

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di LAURA SALONIA Alle 2 di sabato notte 30 marzo l’orologio va spostato avanti di un’ora. E nel 2021 ogni Stato europeo potrebbe avere il diritto di decidere il proprio fuso orario. I consigli degli esperti per affrontare gli “effetti collaterali” del cambiamento sul sonno e sull’umore
Potrebbe essere il penultimo anno dell’ora legale, da sempre accompagnata al pensiero “si dorme un’ora meno, però la luce arriva prima al mattino e le giornate sono più lunghe”. L’appuntamento è fissato, per convenzione, nel weekend successivo all’equinozio di primavera, che quest’anno cade esattamente nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Alle 2 esatte le lancette degli orologi analogici dovranno essere spostate avanti di 60 minuti. Gli apparecchi digitali, dagli smartphone ai tablet e ai pc, essendo collegati alle reti si aggiorneranno automaticamente.
Un’ora in meno di sonno che facilmente può modificare il modo di dormire, e spesso causare insonnia, irritabilità e difficoltà di concentrazione per qualche tempo, soprattutto nei più piccoli e negli anziani, oppure nelle persone già predisposte ai disturbi del sonno. Il cambiamento, infatti, influisce sul ritmo circadiano e può dare disturbi come l’insonnia e alterazioni dell’umore. Fastidi destinati a durare solo pochi giorni, dato che in compenso l’allungarsi delle ore di luce disponibili durante le giornate stimolano la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità.