FANELLI: CHE FINE HA FATTO IL PIANO STRATEGICO PER LA FESTA DEL SOCCORSO?

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Raffaele Fanelli, candidato sindaco di Volare Alto, chiede all’Amministrazione Miglio lo stato dell’arte del “Piano Strategico” approvato in Consiglio Comunale ad ottobre 2018

La Festa del Soccorso è alle porte e i cittadini sanseveresi, residenti e non, vivono con il fiato sospeso le decisioni che gli Enti competenti, in primis la Prefettura di Foggia, prenderanno in tema di sicurezza pubblica. La festa patronale viaggia sui binari della tradizione religiosa e del folklore legato alle batterie e ai fujenti. Nel 2019, può una festa di tale portata e importanza storica non avere una cabina di regia unica attiva già dall’indomani del termine della festa stessa?

Il Consiglio Comunale in adunanza aperta dell’8 ottobre 2018 ha dato immediata esecutività alla costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale atto a redigere il “Piano Strategico per la Festa del Soccorso della Città di San Severo”. In tale seduta, il Consiglio ha deliberato immediatamente eseguibile l’atto, vista la necessità e l’urgenza di dare subito una risposta ai cittadini dopo la nefasta edizione della festa patronale del 2018. Ha perciò demandato al Sindaco e alla Giunta, udita la Conferenza dei Capigruppo, l’assunzione di tutti i provvedimenti necessari per dare attuazione alla delibera in ogni sede istituzionale.

Il Consiglio Comunale, si legge nell’atto, ha appurato che il “Piano Strategico” doveva essere uno strumento che, con congruo e doveroso anticipo, al fine di evitare negligenze e problemi di qualsivoglia natura, avrebbe definito e regolato tutti gli aspetti organizzativi della Festa: da quello religioso al commerciale passando per il fieristico, dalle infrastrutture necessarie alla sicurezza e all’ordine pubblico, non dimenticando l’accoglienza dei turisti, il contributo partecipativo delle associazioni e gli aspetti ludici e dello spettacolo. In sostanza, cosa è stato fatto di tutto ciò?

Il “Piano Strategico” avrebbe dovuto normare in un unico testo programmatico tutti gli aspetti connessi all’evento, con il fine di facilitare l’ottenimento di future autorizzazioni. La delibera sottolinea soprattutto il fatto che, per tempo e non in prossimità dell’evento, si doveva istituire il tavolo tecnico-istituzionale al quale far partecipare, nell’ordine: Regione e Provincia, uffici comunali interessati, associazioni di categoria locali, istituzioni religiose, rappresentanti delle imprese pirotecniche, associazioni di volontariato e Protezione Civile, comitati organizzatori compresi quelli dei fujenti, MiBACT, GAL, Università di Foggia e rappresentanti Unesco.

In merito all’Unesco, la nostra proposta ha semplicemente voluto ricordare che per risolvere i problemi legati alle autorizzazioni e all’ordine pubblico la strada da intraprendere è quella del riconoscimento internazionale. Non è possibile che, a fine mandato, a pochi giorni dalla Festa del Soccorso e dopo ben cinque anni di amministrazione la Giunta Miglio non abbia chiare le idee. Il Consiglio Comunale è stato limpido e conciso nella delibera. Se qualcosa è stato fatto la cittadinanza ne è però all’oscuro. Perché? Ci viene da pensare che la festa sia di tutti solo quando c’è da coprire una qualche magagna politico-amministrativa.