INTERVENTO DI MINO CARTELLI, SEGRETARIO DE L’ALTRA ITALIA “L’ALTRA ITALIA ESISTE GIA’ ED E’ UN PARTITO NAZIONALE. ADIREMO IMMEDIATAMENTE PER VIE LEGALI”

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L’Altra Italia, il movimento politico annunciato ieri da Silvio Berlusconi, nasce male. Malissimo anzi.
Perché l’iniziativa non sembra interessare nessuno del partito – e fuori – ma soprattutto per il nome.
“Perchè il partito L’Altra Italia esiste già ed è politicamente attivissimo”. A dichiararlo è il salentino Mino Cartelli, segretario nazionale del partito. Che continua: “L’Altra Italia è stato fondato lo scorso anno, nel mese di marzo, con regolare registrazione presso il Tribunale di Lecce, ed altrettanta regolare registrazione del marchio ufficiale presso la Camera di Commercio della Provincia di Lecce. Si chiama, appunto, L’Altra Italia, lo stesso nome che, si apprende dalla stampa, Silvio Berlusconi intende dare al suo nuovo movimento politico”.
“Il partito”, dice Cartelli, “non è però solo un marchio ed un nome. Siamo politicamente attivissimi perché il congresso nazionale, svoltosi nelle Marche pochi giorni addietro, ha registrato una ricca presenza di aderenti provenienti da tutto il Paese e s’è concluso con la nomina di tutte le cariche istituzionali, compresa quella del sottoscritto quale segretario nazionale”.
“Va altresì ricordato che, sempre come L’Altra Italia, abbiamo partecipato con nostre liste a numerosissimi scontri elettorali municipali delle ultime elezioni amministrative, quelle dello scorso maggio, inclusa quella del capoluogo salentino, eleggendo numerosi consiglieri comunali in tantissimi centri di tutt’Italia”.
“A tal proposito”, continua Cartelli, “proprio per le elezioni di maggio abbiamo presentato il nostro simbolo al Ministero degli Interni. Tra i primi a farlo, come è stato possibile vedere su tutti i teleschermi delle tv nazionali”.
“Ci chiediamo pertanto”, conclude Mino Cartelli, “avendo noi rispettato la legge ed avendo partecipato regolarmente alle elezioni, come mai Silvio Berlusconi abbia deciso di utilizzare il nostro nome. Cosa, è ovvio, che è impossibile. Com’è altrettanto ovvio che adiremo immediatamente per le vie di legge al fine di bloccare immediatamente quest’operazione politica che, banalmente, dovrà morire ancor prima di nascere. Ci siamo già noi, siamo attivissimi, non ci fermeremo, abbiamo tantissime cose in programma per i prossimi mesi”.

Segretario Nazionale Mino Cartelli