Tutti bravi a fare gli avvoltoi.

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Tutti bravi a fare gli avvoltoi, ma né da destra ne’ da sinistra perviene  una critica costruttiva.
Il caso dell’ex consigliere Francesco Stefanetti  accaduto ieri, sta facendo venire a galla il livello “AMATORIALE” della politica cittadina.
L’ex consigliere scivolato sul social con un pensiero poco felice sulla senatrice SEGRE,  ha fatto il giro del web in poco tempo. A nulla sono valse le scuse pubbliche, seguite poi dalle dimissioni volontarie a cui nessuno crede, dell’ex consigliere.
Accertata l’uscita poco felice di Stefanetti, ecco che inizia il gioco tanto amato dai nostri politici locali, denigrare l’avversario politico su questioni meno gravose dei problemi reali della città.
A livello personale voglio far notare ai poco attenti, che ci sono delle questioni riguardanti il partito di MAGGIORANZA “PD” della nostra città sul caso CERA, che sono altrettanto gravi da non poter passare inosservate. Ma su ciò, i protagonisti del gioco ne prendono le distanze e  tanto meno ne parlano. Come al solito si usano due pesi e due misure. La critica è il sale della democrazia, ma questa non deve mai trascendere in atti offensivi o denigratori verso chi ha detto la sua, pur sbagliando, ed assumendosi tutte le responsabilità del caso.
Assordante anche il silenzio del centrodestra che  sul  caso Stefanetti non ha speso verbo nemmeno per prenderne le distanze. Ma di certo cosa vogliamo aspettarci da una coalizione che è sempre in guerra con sé stessa?
Di tutto ciò voglio ricordare che a farne le spese sono sempre i cittadini e la nostra città, che fa da sfondo a questo gioco e  che ripeto, è a livello AMATORIALE.

Amerigo Iafelice.