Menù Digitali con una APP made in Puglia

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E’ di questi giorni la notizia di due fratelli pugliesi
che hanno realizzato un sistema per venire in aiuto
di tutte quelle attività commerciali che in questo
periodo si stanno confrontando con gli ingenti costi
legati alla riapertura delle proprie attività.

A fianco degli igienizzanti, dei disinfettanti e dei
sistemi per evitare il contatto tra clienti, c’è anche
ovviamente l’obbligo di igienizzare i menù con i quali
la clientela viene a contatto, incrementando di molto
i costi per l’esercente che a volte si trova addirittura
impossibilitato ad utilizzare il proprio listino perché
magari stampato su un supporto di pregio che
verrebbe rovinato dagli igienizzanti.
Ecco quindi che i fratelli Michele e Antonio Barbone,
ognuno con il proprio bagaglio ultraventennale di
esperienze lavorative in ambito dell’ ingegneria
elettronica l’uno e Marketing e Pubblicità l’altro,
hanno costruito un sistema per evitare l’uso dei menù
cartacei di qualsivoglia fattura sostituendoli con un
efficiente e rapidissimo “menù” che chiunque può
visualizzare sul proprio telefonino.

Per la clientela di una pizzeria, ad esempio, fruire
di un tale sistema è di una semplicità estrema.

Il consumatore non deve fare altro che usare la
fotocamera del proprio telefonino per inquadrare uno
speciale codice grafico (detto “QR”) che il gestore
avrà reso disponibile sul tavolino, sul bancone o sul
suo biglietto da visita o addirittura condividendolo sui
social, ed immediatamente l’avventore vede
materializzarsi sul suo telefono tutte le offerte che
quel locale mette a disposizione in modo chiaro,
evidente, graficamente molto apprezzabile e ancor più
importante in maniera igienica.

La forza del sistema è la sua estrema semplicità d’uso
che consente al Gestore di farlo proprio come
strumento di lavoro, ingegnerizzato per essere alla
portata di chiunque.

BiQuadro Lab e Creazioni Pubblicitarie ByBarbone,
questo il nome delle aziende dei rispettivi fratelli,
hanno pensato che in questo momento difficile per tutti
c’è bisogno di fare la propria parte mettendo a
disposizione le proprie competenze come meglio si può
constatare visitando il sito www.cosaprende.it