Si intitola “Buon viaggio” ed è il cartone animato prodotto dall’Istituto Comprensivo “Zannotti-Fraccacreta”di San Severo per far conoscere a genitori e bambini le attività promosse dalla scuola

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Si intitola “Buon viaggio” ed è il cartone animato prodotto dall’Istituto Comprensivo “Zannotti-Fraccacreta” per far conoscere a genitori e bambini le attività promosse dalla scuola. Sulle note di una canzone di Cesare Cremonini si sviluppano, quindi, in poco più di due minuti, le storie senza tempo del mondo scolastico, scandendo scoperte, esperienze, emozioni.  Il video è stato realizzato con la tecnica dell’animazione vettoriale, presenta classici momenti di vita degli alunni e come in una macchina del tempo riporta lo spettatore indietro negli anni, permettendogli di rivivere tante emozioni. Il video è stato prodotto con la musica di Cremonini arrangiata al pianoforte da Daniele Leoni, la sceneggiatura e la regia di Rachele Pisone, mentre il montaggio e le animazioni sono frutto delle competenze di Gabriele Minischetti. Apprezzamento è stato espresso dalla dirigente scolastica Carmela Vendola, secondo la quale “il video prodotto esprime egregiamente il concetto di scuola intesa come percorso… viaggio di vita”.
Nella storia narrata tutto comincia in una tiepida mattina di settembre del primo giorno di scuola dell’infanzia. ”È tempo di lasciare, per la prima timida volta, le braccia dei genitori – spiega la docente della scuola, Pisone, che ha sceneggiato il cartone –  quelle braccia hanno aiutato i figli a camminare e ora lasciano la presa con l’obiettivo di far conquistare ai propri piccoli l’autonomia. Nella scuola dell’infanzia attraverso il gioco si instaura un primo dialogo con la realtà e si stabiliscono le prime relazioni sociali, per questo è possibile vedere negli scolari gli uomini e le donne del futuro”. Il video ripercorre poi la quotidianità che i bambini vivono nella scuola primaria, dove con la guida dei maestri imparano a dare un nome alle cose del mondo, a leggere, a scrivere, a far di conto, scoprendo inoltre mondi e culture lontani. “L’incanto – prosegue la maestra Pisone, ex alunna dell’Istituto -, sarà godersi un po’ la strada anche quando gli eventi prendono una piega inaspettata come in questa difficile prova dettata dalla pandemia. Infatti i bambini hanno dovuto fare i conti con la forzata modificazione della realtà sociale, relegandoli dietro ad un monitor. Tuttavia è sufficiente la mano di un amico per far recuperare ai piccoli i colori della vita. La mano è ancora virtuale, ma capire di non essere soli riesce a dare senso anche alle difficoltà e a infondere la speranza. La scuola rappresenta l’arco da cui gli alunni, come frecce vive, sono scoccate in avanti, nel futuro, riprendendo l’emozionante riflessione poetica di Gibran. Alla scuola secondaria di primo grado, in equilibrio tra la paura e il coraggio, tra ciò che si è e quel che si sogna di diventare, si fanno le prime scelte importanti alle soglie dell’adolescenza”. La scuola ha così l’onore di accompagnare gli alunni nel proprio progetto di vita!