Contro Emiliano monta la protesta: “ritiri subito l’ultima ordinanza”.

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“A lei Michele Emiliano non ci crediamo più. La Puglia è in zona gialla, quindi tutto aperto, tranne tutte quelle attività per l’apprendimento, l’educazione e la cura della salute fisica e mentale dei bambini e degli adolescenti. Per l’ennesima volta in Puglia si richiudono le scuole. Ancora una volta .. le istituzioni regionali.. scaricano le loro responsabilità sulla scuola, abbandonandola a sé stessa.

Ancora una volta si utilizza la scuola per nascondere il fallimento della gestione sanitaria della pandemia. Dopo un anno .. nessun piano operativo serio è stato reso pubblico affinché si potessero rafforzare i trasporti, i tracciamenti, i tamponi a scuola. Nessun intervento per la medicina di base e territoriale … Nessun intervento per allargare gli spazi scolastici e ridurre drasticamente le classi pollaio.

Il presidente della Regione Puglia continua ad usare la scuola come pretesto per non intervenire sui reali problemi della sanità pubblica pugliese, sempre più smantellata e privatizzata a causa della chiusura di ospedali e poliambulatori su tutto il territorio pugliese, per poi costruirne uno nuovo senza i minimi servizi di base, sperperando milioni di euro piuttosto che investirli nella prevenzione, nell’aumento del personale medico e socio sanitario.

Michele Emiliano continua ad usare la scuola per mettere gli uni contro gli altri, per mettere paura e incutere terrore tra docenti, all’interno delle famiglie, sempre più in difficoltà nella gestione degli effetti sulla salute mentale, fisica ed economico sociale che si ripercuotono sulle persone più vulnerabili. Ancora una volta crediamo che l’attuale presidente della Regione ed i suoi assessori (da Lopalco a Leo) siano le persone sbagliate al momento sbagliato, siano dei dilettanti.

I rappresentanti della Regione Puglia ritirino l’ultima ordinanza emanata. E così come sono stati celeri nella sua stesura, si mobilitino immediatamente per riaprire le scuole in sicurezza, garantiscano il diritto alla salute assieme a quello all’istruzione e allo studio.”

(post del movimento Priorita’ alla scuola – sez.Puglia-)