Protesta Forza Nuova contro le morti sul lavoro, subito provvedimenti dal nuovo governo

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1985

Azione congiunta dei sindacalisti del SINLAI e dei militanti di Forza Nuova e Lotta Studentesca, affissi diversi striscioni in molte città per denunciare le precarie condizioni di sicurezza in cui i lavoratori sono quotidianamente costretti ad operare.
“Basta morti sul lavoro!”, “Sindacati Confederali e Stato Boia!” il grido lanciato in tutta Italia, diretto a condannare aspramente il fatto che nel 2018, malgrado i proclami progressisti, di lavoro si muore molto più che in passato. A Foggia, Bari, Fasano e Casarano la protesta in Puglia Obiettivi dell’azione nazionale sono stati i sindacati confederali (CGIL, CISL e UIL), colpevoli di non vigilare sulle condizioni di lavoro di operai e impiegati, sempre più sfruttati e vessati, nonché le associazioni datoriali e le aziende che più di altre si sono negativamente distinte per il macabro record di morti tra i propri dipendenti.
Un gesto simbolico, ma dal grande valore etico ed ideologico, che testimonia come il SINLAI sia oggi l’unico sindacato davvero al fianco dei lavoratori italiani, schierato a difesa delle loro istanze, dei loro diritti, contro un intero sistema che mira a schiacciarli, riducendoli a manovalanza alienata e schiava del lavoro prodotto dalle loro stesse mani.