De Leonardis: “Il Foggia calcio merita giustizia, e considerazione”

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“La carica istituzionale da me ricoperta non può e non deve esimermi, nel rispetto di ruoli e prerogative, dall’esprimere il mio pensiero sull’incredibile richiesta di retrocessione in Lega Pro del Foggia Calcio formulata dal Procuratore Federale, per un reato amministrativo che non comporta quel tipo di sanzione. Da cittadino italiano ho sempre creduto e continuerò a credere nel rispetto delle leggi, delle regole e dei regolamenti, e chi sbaglia deve essere punito: ma in maniera equa rispetto al reato contestato e riconosciuto, anche a livello di Federazione Italiana Gioco Calcio, che non può costituire un’eccezione. Il processo sportivo non può avere i tempi di quello penale e civile, ma non per questo una sentenza può essere approssimativa o condizionata da elementi esterni nel dibattimento, come nel caso specifico la presenza di dirigenti di una società direttamente interessata e che con la stangata ai rossoneri eviterebbe la retrocessione maturata sul campo.
Il Foggia è una squadra che sul campo ha strameritato la classifica che ha conquistato, con una tifoseria che nella categoria si è distinta per affetto e partecipazione in tutta Italia, in particolare nelle trasferte. Il commissario nominato dal Tribunale di Milano, dott. Giannetti, che è stato ignorato, poteva e può fornire garanzie e spiegazioni anche sulla gestione amministrativa e societaria. Una città e una comunità che va ben oltre i confini provinciali attendono quindi con ansia nelle prossime ore non una sentenza ‘esemplare’, che offende, calpesta e cancella la storia del Foggia Calcio e di Foggia, ma una sentenza semplicemente giusta, fondata su elementi concreti e non pregiudiziali o condizionati da pressioni e interessi esterni.
Per questo anche la politica è chiamata a farsi sentire e vigilare, per le troppe anomalie emerse finora in questa vicenda”./comunicato 

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