7 punti per cui è assurdo svendere la nostra Biblioteca a un privato.

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In merito alla volontà dell’Amministrazione Comunale di voler concedere ad una fondazione privata lo stabile in costruzione di largo sanità denominato “corpo C“  sarebbe opportuno fare delle considerazioni.

1 ) Lo stabile in questione insieme alla ristrutturazione del Pascoli è costato e costa ancora ai nostri cittadini oltre due milioni di euro

2 )Quello stabile è nato per ospitare corsi universitari ed anche una biblioteca.

3 )Dopo la rinuncia dell’università a istituire i corsi di economia e agraria pattuiti, l’amministrazione Savino ed il consiglio comunale dell’epoca all’unanimità (giusta delibera di cc del 09/05/2013 n 18) stabilì che quello stabile “doveva contenere gli oltre CENTOMILA volumi della nostra biblioteca” Minuziano “ oltre agli archivi comunali ed in una porzione residuale anche un’altra biblioteca di una fondazione privata .”

4)Non si capisce perché viene sovvertito surrettiziamente e brutalmente il deliberato consigliare e la nostra biblioteca Minuziano che possiede un ingente patrimonio di libri di valore storico culturale e ed è uno dei simboli della nostra comunità diventa invece residuale rispetto ad una fondazione che se pur di pregio rimane ineludibilmente privata.

5 )Non è comprensibile nè giustificabile  come un amministrazione possa “privarsi” del suo patrimonio

culturale ed economico solo perché, a suo dire, non ha gli strumenti per  gestirlo, se così fosse con lo stesso concetto si potrebbe svendere lo stesso museo o il teatro.

 

6)Non si capisce perché una fondazione privata che sostituisce una banca (che non esiste più) che aveva sottoscritto gli impegni ha poi trascinato in tribunale il nostro comune reclamando danni MILIONARI (che avremmo pagato tutti ) e che viene dagli stessi giudici sconfessata sentenziando che non ne aveva diritto

E che la stessa fondazione, non appagata da tanto, ricorre ancora in appello impegnando ancora il nostro comune con ingenti spese a carico dei cittadini e, per tanto, questa solerte amministrazione la premia dandogli in concessione (o altro poiché non si capisce ancora) parte del nostro patrimonio .

 

7)Sarebbe interessante ed opportuno approfondire se ricorrono i termini sia di un danno erariale, visto il notevole esborso di risorse comunali, per l’affitto di locali che ospitano i libri della Minuziano in via Checchia Rispoli, sia dal punto di vista legale per il ricorso incidentale proposto dal nostro comune e tutt’ora pendente in appello, sia dal punto di vista amministrativo dove non si capisce se verrà fatta una transazione o una concessione o una comodato poiché tutte e tre le opzioni non sono pertinenti nè applicabili al caso.

 

Ai consiglieri comunali e alla cittadinanza  l’opportuna valutazione e decisione.

I coordinatori

Fabiola Florio

Leonardo Irmici

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