LA FAVOLA DI ROBERTA UN ULTIMO SALUTO ED UN ARRIVEDERCI.

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una dedica di TERESA FRANCONE

C’era una volta,
in un ciel notturno
tempestato di stelle diamantate,
una Stella che si distingueva più dell’altre.
Brillava fulgide scintille luminose.
Sorridente,
irradiava baglior
che tutti l’occhi
dalla terra potevano scrutar.
Luce propria incantevole
che nell’oscurità di una notte,
sentitasi scompagnata
nel firmamento di milion di stelle,
sentì che il suo chiaror
bisognava pure donar.
Nell’istante di quel pensier,
da un, che paresse un angelo
rapito fu lo sguardo suo.
E quel laggiù la conquistò
la Stella felice di tanto gentil amor.
Fu qualche dì
di giubilante bene
ma un celeste beato
diavolo divenne.
Quell’angelo non parea come quelli del ciel
che andavan e ritornavan
dell’uomini lor ben.
Spense la sua luce,
affogò la sua appariscenza graziosa.
Ma il Signore alla Stella
vita ridonò,
ed Ella il tenebrore della notte
rilluminò.
Ritornò tra l’altre stelle
nell’eternità a luccicar.

Arrivederci
stella Roberta

                                                     Arrivederci 
                                                   stella Roberta