Caposiena sull’aggressione subita: “una banda di omuncoli che sanno solo offendere”.

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Essere donna, avere cognizione di causa, non fare la devota di turno a qualcuno per avere la ricompensa successiva e farlo in mezzo ad una banda di omuncoli che sanno solo offendere e cercano di emarginarti è la prova che il cammino per avere una reale e importante rappresentanza femminile nelle istituzioni è ancora lunga e difficile.

Manterrò il mio stile grintoso ma rispettoso delle istituzioni e non cambierò una virgola della mia natura ma soprattutto rappresenterò le istanze dei cittadini fino all’ultimo giorno di questa “vergognosa” consilitura senza paura delle grida di qualche cavernicolo di turno.

E a tutte le donne che almeno una volta nella vita hanno affrontato alterchi simili in pubblico dico che a me le offese di colui il quale non ho stima ne’ pensonale ne’ politica non mi spaventano ne’ mi intimoriscono ma mi fanno sorridere.

È vero. È difficile da donna fare politica alla pari.
Specialmente se sei dalla parte di chi deve mettere in discussione l’operato del maschione di turno che parla per avere l’applauso delle pecore.
Mica te lo perdonano…

Tuttavia le offese non mi toccano affatto.
Sento solo un fastidio e un senso di vergogna a dovermi per forza confrontare con un livello così rasoterra.

Ma di certo non mi arrenderò mai.
Al massimo li ignoro e li aspetto in tribunale.
(post di Rosa Caposiena)