Tricarico:”MIGLIO E DINO BOCOLA ANNUNCIANO IL LORO MATRIMONIO”

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Miglio e #DinoBocola si sono fidanzati, a breve la promessa in Comune per il definitivo si.

Il primo porterà in dote uno splendido Assessorato, a Bocola è toccata la cucina.
Testimoni di nozze Santarelli e Di Sabato, sarà invece il piccolo Priore a portare le fedi nuziali, vestito alla marinara.
Dopo la cerimonia pranzo nuziale presso Dimora Romita, con la speciale partecipazione della nota tiktoker Rita De Crescenzo, ingaggiata per l’occasione dall’assessore Celeste Iacovino. Canterà il suo grande successo “O bacin, o culett, o tacatà”.
L’amore pare sia nato in una romantica sera prima del bilancio, al chiaro di luna. Dopo le dichiarazioni di Miglio che ha negato ogni frase nei confronti di Bocola e il centrodestra detta durante la campagna elettorale del 2019, ci sarebbe stato il primo bacio.
A farne le spese il povero Leo Irmici che dopo aver spernacchiato il centrodestra per fare l’assessore con Miglio, dovrà abbandonare gli appartamenti comunali per lasciare la poltrona alla dinastia Bocola.
Chissà quale coalizione deciderà di candidarlo dopo questa prova di affidabilità…
E mentre si consuma questo dramma politico amministrativo, nella vuota sezione del PD trasformata in un tempio buddista, il segretario Bubba studia il modo per spiegare agli elettori di centrosinistra la presenza di Bocola in Giunta.
De Lilla, come sempre impegnato a strutturare il piano comunale per la difesa e tutela della “Fogghia mischia”, fa sapere di non essere scandalizzato. Dichiara alla stampa: “cosa c’è di male? Io ho votato alle primarie del centrodestra del 2019 e dopo una settimana ero candidato nel PD…vedete come sono venuto su bene? “.
SdeVlenga, chiuso nel patronato insieme al fido scudiero Spina, tace, medita e guarda nel vuoto cercando di scorgere le luci di una nuova alba elettorale. Immagina la fascia da Sindaco dopo i suoi 20 anni di onorata iperattività politica fatta di comunicati stampa.
Insomma, una storia incredibile che dimostra plasticamente quale sia il livello politico in questa nostra città.
Si diceva: “dobbiamo votare il male minore” e alla fine ci siamo trovati con due mali politici, uniti per la sopravvivenza.
EVVIVA GLI SPOSI!
(post di Nazario Tricarico)