Le riflessioni di Fabiola Florio sul voto di Foggia.

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“Il centrodestra vince ovunque in Italia tranne che a Foggia.

È evidente che il risultato elettorale della città capoluogo impone qualche riflessione più approfondita sulle dinamiche che hanno portato alla debacle.

In primo luogo, il risultato del 26.30% della coalizione è il sintomo di uno scollamento con l’elettorato che non ha ben recepito nè la proposta politica nè ha voluto dare fiducia al tentativo di rinnovamento proposto dal candidato sindaco espressione delle segreterie regionali.
A Raffaele va il ringraziamento per il lavoro svolto, certa che in me troverà sempre una collega consigliere leale e un’amica sincera.

Quando però questo accade, con un po’ di sana autocritica bisogna dire che c’è stato qualcosa che non ha funzionato con la scelta del candidato.
Non è più tollerabile che i partiti si chiudano in conclave fino a qualche giorno prima della consegna delle liste, per poi imporre un nome frutto di una trattativa tra coordinatori e non di una condivisione tra gli attori della politica locale.

In secondo luogo, è evidente che il Cdx foggiano dopo aver amministrato 10 anni (con risultati oltremodo imbarazzanti) nonostante un tentativo di rinnovamento della classe dirigente, ha comunque pagato il conto di 10 anni di malagestio e di commissariamento per mafia. I cittadini foggiani hanno scelto di voltare pagina, non a caso gli eletti della maggioranza sono quasi tutti alla loro prima esperienza consiliare.
Con umiltà questo è un risultato che il cdx foggiano deve non solo accettare ma comprendere che fare opposizione, in questo momento delicato per la città, può essere anche un’opportunità.

A San Severo, sia di lezione per tutti, i candidati saranno frutto delle indicazioni locali. Nessuna imposizione da Foggia e da Bari.

E non per ultimo, il “campo largo” locale che oggi festeggia è avvisato: i foggiani dopo 10 anni hanno presentato il conto agli uscenti, a giugno i sanseveresi faranno lo stesso.”
(post di Fabiola Florio – consigliere comunale di San Severo)