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“Quando il Giro d’Italia ha lasciato San Severo: Il caos stradale e gli ostacoli dimenticati”

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Era l’8 maggio 2023 giorno in cui, nella città in cui abito e cioè San Severo, il Giro d’Italia, faceva tappa attraversando le strade messe a nuovo per l’occasione dalla giunta comunale. Fin qui voglio pensare che sia tutto giusto! In quei giorni a qualcuno degli amministratori venne in mente di far rimuovere la segnaletica stradale, di ogni tipo e forma, non più ripristinata. Quindi mi vengono in mente le scene dei western all’italiana, dove i fuorilegge facevano il bello e il cattivo tempo con l’arroganza e la presunzione di essere nel giusto e uno sceriffo goffo, corrotto e sgangherato, la cui stella non ha mai luccicato, cercava di rappresentare la legge senza mai aver letto una pagina di diritto. Ora mi chiedo se per voi la metafora è azzeccata!

Dal Giro d’Italia sono trascorsi ben CINQUE MESI e dopo la sistematina del manto stradale e del verde pubblico (sono stati potati solo gli alberi destinati alle riprese televisive …che genialata! Esattamente come quando arrivano gli ospiti a casa e si abbellisce solo la parte a vista e nei cassetti dei mobili…il CAOS). Ogni giorno e specie la notte le corse tra auto e moto sono ormai diventate routinarie; i vigili urbani sollevano le spalle quasi rassegnati per i continui interventi (si aspetta che scappi un altro morto). L’altro lato di Via Padre Matteo d’Agnone (lato difronte la chiesa Sacra Famiglia) presenta alberi ormai allo stremo, sovraccaricati da folte chiome sdraiate sui marciapiedi, destinati alle piste ciclabili, al transito pedonale e a quello dei disabili. e quindi quasi impraticabili. Giorni fa un disabile con la carrozzina è stato aiutato da passanti perchè transitando sulle pseudo piste ciclabili, a causa dei rami bassi impigliati tra le ruote, stava per cadere (assurdo!!). Spero qualcuno, preso dal senso di responsabilità che ha assunto nei confronti dei cittadini, specie quelli che abitano in queste zone, faccia al più presto ripristinare la segnaletica stradale e rimuovere quegli ostacoli, pericolosi, al fine di evitare eventi spiacevoli e funesti, episodi già accaduti nel recentissimo passato.

Post FB – M.liuzzi

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