VIDEO/OPERAZIONE “CARTHAGO”: GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA DI STATO SEQUESTRANO UNA TONNELLATA DI HASHISH

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Tre arrestati in flagranza, tra cui il capo dell’organizzazione.

La droga, stoccata in Basilicata, avrebbe fruttato oltre dieci milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Trento e la Polizia di Stato di Foggia hanno sequestrato, giovedì scorso, 22 febbraio, una tonnellata di hashish a Lavello (Provincia di Potenza) arrestando l’autista del camion utilizzato per il trasporto, V.M. di 54 anni, cittadino italiano, un imprenditore potentino, D.R.S. di 56 anni, cittadino italiano, titolare di un’azienda agricola, destinata a luogo di stoccaggio dello stupefacente per la successiva distribuzione e M.B. di 49 anni, di origini marocchine, individuato dagli investigatori quale destinatario dell’illecito carico.

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Foggia, ha stroncato un ingente traffico di droga introdotta clandestinamente nel territorio nazionale che, dopo essere stata stoccata nelle zone a cavallo tra le province di Foggia e Potenza, sarebbe stata immessa in consumo in diverse piazze di spaccio.

L’operazione è stata favorita dal coordinamento informativo operato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.).

Un’autonoma azione info-investigativa del G.I.C.O./G.O.A. di Trento, ha portato le Fiamme Gialle trentine fino al territorio pugliese, da dove si ipotizzava potessero partire grosse quantità di stupefacenti dirette soprattutto nel nord Italia: grazie al coordinamento informativo, gli uomini del G.O.A. hanno avviato una proficua cooperazione con la Squadra Mobile di Foggia, che li ha portati a concentrare la propria attenzione sull’area di Lavello (PZ), località Villaggio Gaudiano.

Durante un sopralluogo congiunto in quella località, i militari della Guardia di Finanza ed il personale della Polizia di Stato hanno notato un autocarro che, alle prime luci dell’alba, entrava all’interno di un’area privata di pertinenza di un’impresa agricola, dove giungeva, quasi contestualmente, anche un’autovettura condotta da un soggetto maghrebino.

Gli operanti, insospettiti dalle circostanze di tempo e di luogo, hanno fatto irruzione nel piazzale della ditta, sorprendendovi l’autista del camion, un cinquantaquattrenne di Angri (SA), il titolare dell’impresa, un cinquantaseienne di Lavello (PZ), ed un quarantanovenne, di origini marocchine, sempre residente a Lavello, che avevano appena iniziato le operazioni di scarico dei bancali contenuti nel mezzo pesante.

All’interno del camion sono stati trovati 946,5 kg di hashish in panetti, confezionati in n. 30 pacchi di cartone completamente avvolti in nastro adesivo da imballaggio, occultati con un carico di copertura costituito da pellet di legno. Sono state subito condotte svariate perquisizioni, in zona Lavello (PZ), grazie anche alla preziosa collaborazione delle unità cinofile antidroga dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Foggia e di Potenza.

L’hashish e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro ed i tre responsabili, tutti pregiudicati per vari reati, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per violazione degli artt. 73 e 80 c. 2 del D.P.R. 309/90 (traffico di stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo), per poi essere associati presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione dell’A.G. a quella sede.

La droga sequestrata giovedì scorso, che all’ingrosso in Marocco, verosimile Paese di provenienza, via Spagna e Francia, ha un valore di circa un milione di euro, se immessa sul mercato ne avrebbe fruttati almeno 10.