Eco-luoghi 2018: l’architetto Alessio Scarale ai vertici nazionali con il suo progetto di rigenerazione territoriale per l’area delle cave di pietra di Apricena.

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La proposta dell’architetto Alessio Scarale presentata in anteprima a Sofia (Bulgaria), nello scorso mese di maggio, in occasione della sua partecipazione alla XV Triennale Internazionale di Architettura – INTERARCH 2018 è stata premiata e il professionista sanseverese è uno dei tre vincitori ex-aequo a livello nazionale del 1° Premio “Eco_luoghi – 2018” (categoria ‘senior’ – linea progettuale “Rigenerazione”), bandito dal Ministero dell’Ambiente, Unioncamere e Ass. Mecenate 90. Un progetto ,quello realizzato da Scarale di ” rigenerazione territoriale” che prevede la realizzazione di un Parco culturale nell’Area delle Cave di “Pietra di Apricena” (P.A.C.P.A.). Nella fattispecie,
il PACPA prevede nove singoli progetti, collegati mediante un sistema di percorsi ciclopedonali e carrabili e costituirà un vero e proprio piano di mobilità sostenibile extraurbano, attraverso il recupero di tracciati storici e il riutilizzo di tratti dismessi della linea ferroviaria Adriatica.
” Sono davvero contento di questo risultato, per varie ragioni. Innanzitutto perché il primo posto nella graduatoria finale è stato sancito da una giuria molto qualificata, che comprendeva architetti di chiara fama come Mosè Ricci (di Ricci&Spaini) e Luca Zevi; poi perché si tratta di un progetto cui tengo in modo particolare, essendo da diversi anni fortemente legato al mondo della Pietra di Apricena; o ancora per le tante difficoltà che ho dovuto superare per portarlo a termine e per i lunghi tempi, in considerazione della vastità dell’area, dell’importanza del tema e della complessità degli interventi previsti; ma anche e soprattutto per la bellezza e per la singolarità, o meglio unicità, e l’enorme valore paesaggiatico di quel territorio. E, infine, perché il premio prevede, tra le altre cose il conferimento di un “bollino di qualità” del Ministero dell’Ambiente che potrebbe costituire un elemento preferenziale  per eventuali bandi di finanziamento futuri e che comunque rimarrà per sempre su questo progetto a dimostrazione dell’efficacia dell’intervento proposto, nella direzione della sostenibilità e nell’ottica della valorizzazione ambientale e culturale di questo territorio”- dichiara l ‘ architetto Scarale –
Rosaria d’Errico