Il Fisco ferma le cartelle a Ferragosto. Per due settimane “congelati” circa 800 mila atti

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Con un comunicato stampa di oggi martedì 6 agosto 2019, Agenzia delle entrate-Riscossione, d’intesa con gli operatori postali ha informato i contribuenti che sospenderà dal 10 al 25 agosto l’attività di notifica di circa 800 mila atti che sarebbero stati altrimenti recapitati nelle due settimane centrali del mese, per evitare disagi ai contribuenti che in questo periodo sono in vacanza. Si tratta, in particolare,

  • di 492.885 atti tra cartelle e avvisi che sarebbero arrivati per posta
  • 305.726 da notificare attraverso la Pec (posta elettronica certificata),

per un totale di 798.611 comunicazioni che saranno temporaneamente congelate. Attenzione però, la sospensione non riguarderà invece i cosiddetti atti inderogabili (circa 25 mila) che saranno ugualmente notificati con la Pec o tramite gli operatori postali. L’attività di notifica riprenderà regolarmente dopo il periodo di sospensione.

Il comunicato ricorda che i contribuenti possono utilizzare i servizi di Agenzia delle entrate-Riscossione, alternativi allo sportello, che consentono di evitare sorprese e di avere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria. Nell’area riservata del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione, e anche con l’app Equiclick per smartphone e tablet, è disponibile il servizio “Controlla la tua situazione-Estratto conto” con cui l’utente, accedendo con le credenziali personali, può verificare cartelle e avvisi a partire dall’anno 2000, i versamenti già effettuati o da effettuare, le rateizzazioni e le procedure in corso, nonché effettuare i pagamenti.

Agenzia delle Entrate ricordano anche che è possibile controllare se ci sono cartelle in sospeso non solo sul web, ma anche agli sportelli bancomat abilitati dove il contribuente potrà con comodità procedere anche al pagamento di quanto dovuto.